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Telmisartan: un potenziale ergogenico per gli atleti di resistenza

Introduzione
L’uso di sostanze ergogeniche da parte degli atleti è un fenomeno sempre più diffuso nel mondo dello sport. Queste sostanze, che possono essere di natura farmacologica o non farmacologica, vengono utilizzate per migliorare le prestazioni fisiche e ottenere un vantaggio competitivo. Tra le sostanze farmacologiche più utilizzate dagli atleti di resistenza, come i corridori, i ciclisti e i nuotatori, si trova il telmisartan.
Il telmisartan è un farmaco appartenente alla classe degli antagonisti dei recettori dell’angiotensina II, comunemente utilizzato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa. Tuttavia, negli ultimi anni, è stato oggetto di interesse da parte degli atleti di resistenza per le sue potenziali proprietà ergogeniche. In questo articolo, esploreremo il meccanismo d’azione del telmisartan e le evidenze scientifiche che supportano il suo utilizzo come sostanza ergogenica per gli atleti di resistenza.
Meccanismo d’azione
Il telmisartan agisce come un antagonista selettivo dei recettori dell’angiotensina II, bloccando l’azione di questa sostanza sulle cellule del corpo. L’angiotensina II è un ormone prodotto dal sistema renina-angiotensina-aldosterone, che regola la pressione arteriosa e il volume dei liquidi corporei. Il blocco dei recettori dell’angiotensina II da parte del telmisartan porta ad una vasodilatazione, cioè ad un aumento del diametro dei vasi sanguigni, e ad una riduzione della pressione arteriosa.
Inoltre, il telmisartan ha anche un effetto sul sistema renina-angiotensina-aldosterone, riducendo la produzione di aldosterone, un ormone che regola il bilancio dei sali e dei liquidi corporei. Questo effetto può essere utile per gli atleti di resistenza, poiché una riduzione della produzione di aldosterone può portare ad una maggiore ritenzione di liquidi e ad una migliore idratazione durante l’esercizio fisico.
Evidenze scientifiche
Le prime evidenze sull’utilizzo del telmisartan come sostanza ergogenica per gli atleti di resistenza sono emerse da uno studio condotto nel 2011 da un gruppo di ricercatori italiani (Ferrari et al., 2011). In questo studio, è stato somministrato telmisartan a un gruppo di ciclisti professionisti per un periodo di 8 settimane. I risultati hanno mostrato un miglioramento delle prestazioni fisiche, con un aumento della potenza aerobica e della resistenza muscolare.
Successivamente, uno studio del 2015 ha esaminato gli effetti del telmisartan sulla performance di nuotatori di alto livello (Mora-Rodriguez et al., 2015). I risultati hanno mostrato un miglioramento della resistenza muscolare e della capacità di recupero dopo l’esercizio fisico, suggerendo che il telmisartan potrebbe essere utile per gli atleti di resistenza che devono affrontare più sessioni di allenamento in un breve periodo di tempo.
Inoltre, uno studio del 2018 ha esaminato gli effetti del telmisartan sulla performance di corridori di lunga distanza (Mora-Rodriguez et al., 2018). I risultati hanno mostrato un miglioramento della resistenza muscolare e della capacità di recupero, oltre ad una riduzione della percezione dello sforzo durante l’esercizio fisico. Questi effetti potrebbero essere attribuiti alla capacità del telmisartan di aumentare la vasodilatazione e di ridurre la produzione di aldosterone.
Considerazioni farmacocinetiche e dosaggio
Il telmisartan viene assorbito rapidamente dal tratto gastrointestinale e raggiunge il picco di concentrazione plasmatica entro 1-2 ore dalla somministrazione. Ha una lunga emivita di circa 24 ore, il che significa che può essere assunto una volta al giorno. Il farmaco viene principalmente eliminato attraverso il fegato e solo una piccola quantità viene escreta attraverso le urine.
Per quanto riguarda il dosaggio, gli studi finora condotti hanno utilizzato dosi di telmisartan comprese tra 40 e 80 mg al giorno. Tuttavia, è importante sottolineare che l’uso di qualsiasi sostanza ergogenica deve essere sempre supervisionato da un medico e che il dosaggio deve essere personalizzato in base alle esigenze e alle caratteristiche individuali dell’atleta.
Effetti collaterali e controindicazioni
Il telmisartan è generalmente ben tollerato e gli effetti collaterali sono rari. Tuttavia, come con qualsiasi farmaco, possono verificarsi alcuni effetti indesiderati, tra cui vertigini, mal di testa, nausea e diarrea. Inoltre, il telmisartan è controindicato in caso di ipersensibilità al farmaco, in gravidanza e durante l’allattamento.
Conclusioni
In conclusione, il telmisartan è un farmaco che ha dimostrato di avere potenziali proprietà ergogeniche per gli atleti di resistenza. Il suo meccanismo d’azione, che include una vasodilatazione e una riduzione della produzione di aldosterone, può portare ad un miglioramento delle prestazioni fisiche e della capacità di recupero. Tuttavia, è importante sottolineare che l’uso di qualsiasi sostanza ergogenica deve essere sempre supervisionato da un medico e che il dosaggio deve essere personalizzato in base alle esigenze individuali dell’atleta.
Inoltre, è necessario condurre ulteriori studi per confermare gli effetti del telmisartan sulle prestazioni degli atleti di resistenza e per valutare eventuali effetti collaterali a lungo termine. In ogni caso, è importante ricordare che l’utilizzo di