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Oxandrolone: il controverso alleato degli atleti di élite

Introduzione
L’Oxandrolone, conosciuto anche con il nome commerciale di Anavar, è un farmaco steroideo sintetico appartenente alla classe degli steroidi anabolizzanti androgeni (SAA). È stato sviluppato negli anni ’60 dalla società farmaceutica Searle e inizialmente utilizzato per trattare condizioni mediche come l’osteoporosi e la perdita di massa muscolare causata da malattie croniche. Tuttavia, negli ultimi decenni, l’Oxandrolone è diventato sempre più popolare tra gli atleti di élite come un potente strumento per migliorare le prestazioni sportive. Questo ha portato a un dibattito acceso sulla sua efficacia e sicurezza, rendendo l’Oxandrolone un controverso alleato degli atleti di élite.
Meccanismo d’azione
L’Oxandrolone agisce legandosi ai recettori degli androgeni nelle cellule muscolari, aumentando la sintesi proteica e promuovendo la crescita muscolare. Inoltre, ha anche un effetto sul metabolismo dei grassi, aumentando la lipolisi e riducendo la deposizione di grasso corporeo. Questi effetti lo rendono un farmaco attraente per gli atleti che cercano di aumentare la massa muscolare e ridurre la percentuale di grasso corporeo.
Pharmacokinetics
L’Oxandrolone viene somministrato per via orale e ha una biodisponibilità del 97%. Viene metabolizzato principalmente dal fegato e ha un’emivita di circa 9 ore. Ciò significa che deve essere assunto più volte al giorno per mantenere livelli stabili nel sangue. Inoltre, l’Oxandrolone viene eliminato principalmente attraverso le urine, con una piccola quantità escreta nelle feci.
Pharmacodynamics
L’Oxandrolone ha un’attività anabolica molto elevata, con un rapporto anabolico-androgeno di 10:1. Ciò significa che ha un effetto anabolico 10 volte maggiore rispetto al suo effetto androgeno. Questo lo rende un farmaco molto attraente per gli atleti, poiché promuove la crescita muscolare senza causare effetti collaterali androgenici indesiderati come l’acne, la calvizie e l’ingrossamento della prostata.
Utilizzo negli sport di élite
L’Oxandrolone è stato utilizzato da atleti di diverse discipline sportive, tra cui il bodybuilding, l’atletica leggera, il ciclismo e il sollevamento pesi. È stato segnalato che gli atleti utilizzano l’Oxandrolone per aumentare la forza, la resistenza e la massa muscolare, migliorando così le loro prestazioni sportive. Tuttavia, l’uso di questo farmaco è vietato dalle principali organizzazioni sportive, come il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e l’Organizzazione Mondiale Antidoping (WADA).
Efficacia
Nonostante l’Oxandrolone sia stato utilizzato da molti atleti di élite, ci sono poche evidenze scientifiche che dimostrano la sua efficacia nel migliorare le prestazioni sportive. Uno studio del 2018 ha analizzato gli effetti dell’Oxandrolone su atleti di sollevamento pesi e ha concluso che non c’è stata alcuna differenza significativa nelle prestazioni tra il gruppo che ha assunto il farmaco e il gruppo di controllo. Inoltre, un altro studio del 2019 ha dimostrato che l’Oxandrolone non ha avuto alcun effetto sulle prestazioni di atleti di atletica leggera.
Rischio di doping
L’Oxandrolone è stato inserito nella lista delle sostanze proibite dalla WADA nel 1996. Ciò significa che gli atleti che utilizzano questo farmaco rischiano di essere squalificati dalle competizioni sportive e di subire conseguenze legali. Inoltre, l’Oxandrolone può essere rilevato nelle urine fino a 4 settimane dopo l’ultima assunzione, rendendolo un rischio significativo per gli atleti che cercano di eludere i test antidoping.
Effetti collaterali
Come tutti gli steroidi anabolizzanti, l’Oxandrolone può causare una serie di effetti collaterali, tra cui:
– Aumento della pressione sanguigna
– Alterazioni del colesterolo
– Ginecomastia (ingrossamento delle ghiandole mammarie negli uomini)
– Inibizione della produzione di testosterone endogeno
– Alterazioni del ciclo mestruale nelle donne
– Aumento del rischio di malattie cardiovascolari
– Depressione e irritabilità
Inoltre, l’Oxandrolone può anche causare effetti collaterali specifici alle donne, come la virilizzazione (sviluppo di caratteristiche maschili), l’irsutismo (crescita eccessiva di peli sul corpo) e l’ingrossamento del clitoride.
Conclusioni
In conclusione, l’Oxandrolone è un farmaco steroideo sintetico utilizzato dagli atleti di élite per migliorare le prestazioni sportive. Tuttavia, non ci sono evidenze scientifiche che dimostrano la sua efficacia e il suo utilizzo è vietato dalle principali organizzazioni sportive. Inoltre, l’Oxandrolone può causare una serie di effetti collaterali, rendendolo un farmaco rischioso per la salute degli atleti. Pertanto, è importante che gli atleti siano consapevoli dei rischi associati all’uso di questo farmaco e che rispettino le regole antidoping per mantenere un gioco pulito e sicuro.