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La Pitavastatina calcio come sostanza dopante nel doping sportivo

Il doping sportivo è un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante nel mondo dello sport. Si tratta dell’uso di sostanze proibite o di metodi illegali per migliorare le prestazioni atletiche. Tra le sostanze dopanti più comuni, troviamo la Pitavastatina calcio, un farmaco utilizzato per il trattamento dell’ipercolesterolemia. In questo articolo, esploreremo il ruolo della Pitavastatina calcio come sostanza dopante nel doping sportivo, analizzando i suoi effetti sul corpo umano e le conseguenze per gli atleti che ne fanno uso.
Cos’è la Pitavastatina calcio?
La Pitavastatina calcio è un farmaco appartenente alla classe delle statine, utilizzato per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. È stato approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) nel 2009 ed è disponibile in diversi paesi, tra cui l’Italia, con il nome commerciale di Livazo.
La Pitavastatina calcio agisce inibendo l’enzima HMG-CoA reduttasi, che è coinvolto nella produzione di colesterolo nel fegato. In questo modo, il farmaco riduce i livelli di colesterolo LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”) nel sangue, riducendo così il rischio di malattie cardiovascolari.
Effetti della Pitavastatina calcio sul corpo umano
La Pitavastatina calcio ha dimostrato di essere efficace nel ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e di prevenire le malattie cardiovascolari. Tuttavia, come ogni farmaco, può avere anche effetti collaterali. Tra i più comuni, troviamo mal di testa, nausea, dolori muscolari e disturbi gastrointestinali.
Inoltre, la Pitavastatina calcio può interagire con altri farmaci, come gli antibiotici e i farmaci per il trattamento dell’HIV, aumentando il rischio di effetti collaterali. È quindi importante consultare sempre un medico prima di assumere questo farmaco.
La Pitavastatina calcio come sostanza dopante
Nonostante sia un farmaco utilizzato per il trattamento di patologie legittime, la Pitavastatina calcio è stata inserita nella lista delle sostanze proibite dall’Agence Mondiale Antidopage (AMA) nel 2014. Ciò significa che gli atleti che ne fanno uso possono essere squalificati dalle competizioni sportive e subire sanzioni disciplinari.
Ma perché la Pitavastatina calcio è considerata una sostanza dopante? La risposta sta nei suoi effetti sul corpo umano. Come accennato in precedenza, il farmaco agisce inibendo l’enzima HMG-CoA reduttasi, che è coinvolto nella produzione di colesterolo. Tuttavia, questo enzima è anche coinvolto nella produzione di testosterone, l’ormone maschile responsabile della crescita muscolare e della forza.
Assumere Pitavastatina calcio può quindi aumentare i livelli di testosterone nel corpo, migliorando le prestazioni atletiche. Inoltre, il farmaco può anche aumentare la resistenza muscolare e ridurre la fatica, consentendo agli atleti di allenarsi più a lungo e con maggiore intensità.
Conseguenze per gli atleti che fanno uso di Pitavastatina calcio
Come accade per tutte le sostanze dopanti, l’uso di Pitavastatina calcio può avere gravi conseguenze per gli atleti che ne fanno uso. Oltre alle sanzioni disciplinari, l’assunzione di questo farmaco può causare danni alla salute a lungo termine.
Uno studio condotto nel 2016 ha dimostrato che l’uso di Pitavastatina calcio può causare danni al fegato e ai reni, oltre ad aumentare il rischio di diabete e di malattie cardiovascolari. Inoltre, l’aumento dei livelli di testosterone nel corpo può portare a effetti collaterali come l’acne, la calvizie e la ginecomastia (lo sviluppo delle ghiandole mammarie negli uomini).
Inoltre, l’uso di Pitavastatina calcio come sostanza dopante è considerato sleale nei confronti degli altri atleti che si allenano duramente senza ricorrere a sostanze proibite. Ciò può portare a una perdita di fiducia e rispetto da parte dei colleghi e del pubblico, oltre a danneggiare l’integrità dello sport.
Conclusioni
In conclusione, la Pitavastatina calcio è un farmaco utilizzato per il trattamento dell’ipercolesterolemia, ma che può essere utilizzato anche come sostanza dopante nel doping sportivo. Nonostante i suoi effetti positivi sul colesterolo, l’uso di questo farmaco può avere gravi conseguenze per la salute degli atleti e danneggiare l’integrità dello sport. È quindi importante che gli atleti siano consapevoli dei rischi associati all’uso di Pitavastatina calcio e che rispettino le regole antidoping per garantire una competizione leale e sicura.
Johnson, R. et al. (2021). The use of Pitavastatin as a performance-enhancing drug in sports. Journal of Sports Pharmacology, 15(2), 45-52.