Erythropoietina: tra beneficio e rischio per gli atleti

Giacomo Miele
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Erythropoietina: tra beneficio e rischio per gli atleti

Erythropoietina: tra beneficio e rischio per gli atleti

Erythropoietina: tra beneficio e rischio per gli atleti

L’Erythropoietina (EPO) è un ormone prodotto naturalmente dal corpo umano che regola la produzione di globuli rossi. È stato anche sintetizzato in laboratorio e utilizzato come farmaco per trattare l’anemia in pazienti con malattie renali o cancro. Tuttavia, negli ultimi decenni, l’EPO è diventata una sostanza dopante molto popolare tra gli atleti di resistenza, come ciclisti e maratoneti, poiché aumenta la capacità del corpo di trasportare ossigeno ai muscoli, migliorando così le prestazioni sportive.

Meccanismo d’azione

L’EPO agisce stimolando la produzione di globuli rossi nel midollo osseo. Questi globuli rossi sono responsabili del trasporto di ossigeno dai polmoni ai tessuti del corpo. Quando l’EPO viene somministrata artificialmente, aumenta il numero di globuli rossi nel sangue, aumentando così la quantità di ossigeno che può essere trasportata ai muscoli durante l’esercizio fisico. Ciò porta a una maggiore resistenza e prestazioni migliori negli atleti di resistenza.

Tuttavia, l’aumento dei globuli rossi nel sangue può anche portare a un aumento della viscosità del sangue, rendendolo più denso e più difficile da pompare attraverso i vasi sanguigni. Ciò può aumentare il rischio di coaguli di sangue e di eventi cardiovascolari, come infarti e ictus.

Utilizzo negli sport di resistenza

L’EPO è diventata una sostanza dopante molto popolare tra gli atleti di resistenza, poiché può migliorare significativamente le prestazioni sportive. Ad esempio, nel ciclismo, l’EPO è stato utilizzato per aumentare la resistenza e la velocità, consentendo agli atleti di coprire distanze più lunghe in meno tempo. Tuttavia, l’utilizzo di EPO è stato vietato dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e da molte altre organizzazioni sportive, poiché è considerato una forma di doping.

Nonostante il divieto, ci sono stati numerosi casi di atleti che sono stati squalificati o sospesi per l’utilizzo di EPO. Ad esempio, nel 2018, il ciclista italiano Davide Rebellin è stato squalificato per quattro anni dopo essere risultato positivo all’EPO durante un controllo antidoping. Anche il ciclista americano Lance Armstrong è stato squalificato a vita dal ciclismo professionistico dopo aver ammesso di aver utilizzato EPO durante la sua carriera.

Rischi per la salute

Come accennato in precedenza, l’utilizzo di EPO può aumentare il rischio di eventi cardiovascolari, come infarti e ictus, a causa dell’aumento della viscosità del sangue. Inoltre, l’eccesso di globuli rossi nel sangue può anche causare ipertensione e insufficienza renale. Inoltre, l’utilizzo di EPO può anche portare a una maggiore produzione di globuli bianchi, aumentando il rischio di infezioni e malattie autoimmuni.

Un altro rischio per la salute associato all’utilizzo di EPO è l’anemia aplastica, una condizione in cui il midollo osseo non produce abbastanza globuli rossi, bianchi e piastrine. Ciò può essere causato dall’uso prolungato di EPO, poiché il corpo si abitua a ricevere l’ormone artificialmente e smette di produrlo naturalmente.

Test antidoping

Per contrastare l’utilizzo di EPO come sostanza dopante, sono stati sviluppati test antidoping per rilevare la presenza dell’ormone nel sangue degli atleti. Il test più comune è il test dell’ematocrito, che misura la percentuale di globuli rossi nel sangue. Se il valore è superiore al normale, può essere un indicatore dell’utilizzo di EPO.

Tuttavia, gli atleti che utilizzano EPO possono anche sottoporsi a trasfusioni di sangue per ridurre il livello di ematocrito prima dei test antidoping. Inoltre, sono stati sviluppati test più avanzati per rilevare l’EPO sintetica nel sangue, ma gli atleti possono ancora eludere questi test utilizzando dosi più basse o utilizzando EPO a rilascio lento.

Conclusioni

In conclusione, l’EPO è una sostanza dopante molto popolare tra gli atleti di resistenza, poiché può migliorare significativamente le prestazioni sportive. Tuttavia, l’utilizzo di EPO è vietato dalle organizzazioni sportive poiché può causare gravi rischi per la salute, come eventi cardiovascolari, ipertensione e anemia aplastica. Inoltre, sono stati sviluppati test antidoping per rilevare l’utilizzo di EPO, ma gli atleti possono ancora eludere questi test. Pertanto, è importante che gli atleti comprendano i rischi associati all’utilizzo di EPO e si astengano dal suo utilizzo per mantenere un gioco pulito e una buona salute.

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